
Il vano scala principale si presentava in completo stato di abbandono, privo di ogni tipo di tinteggiatura e decorazione e con lo strato di intonaco alquanto irregolare. Una volta ripristinato l’intonaco sottostante, le operazioni di restauro hanno riguardato la tinteggiatura a calce dell’intero vano, da piano terra ai piani superiori. La ricerca del colore originario è stata effettuata tramite l’esecuzione di saggi stratigrafici; l’intonaco originale è stato ritrovato soltanto per una porzione molto esigua, dove sono stati riscontrati alcuni frammenti di una tinteggiatura con una particolare tonalità di rosso. La scelta della
Il vano scala prima del restauro
cromia è stata guidata dalla Soprintendenza: alla forte presenza del rosso pompeiano, è stata accostata la decorazione geometrica dell’intero vano con la riproposizione mediante tinteggiatura di cornici e modanature chiare, in accordo con le porte avorio di accesso alla sala degli argenti. Le operazioni svolte sono consistite in tre fasi:
• Realizzazione di scorniciature e bordature con l’utilizzo di matite e attrezzature per disegno geometrico;
• Tinteggiatura con più mani di colore a calce delle zone individuate mediante il disegno;
• Realizzazione di ombreggiature e luci con colori a tempera. Nel medesimo vano, è stata realizzata una cornice a sguscia per creare un raccordo tra le pareti e il soffitto del piano secondo e per permettere una migliore lettura del vano stesso. A chiusura del lucernario è stata realizzata una vetrata mediante l’utilizzo di vetri tipo cattedrale negli stessi colori di quelle originali della villa. A piano terra è stata oggetto di restauro anche la specchiera presente sulla parete nord del vano scala, realizzata nel 1940 quando fu variata l’impostazione della prima rampa della scala, girandone l’accesso. Le operazioni sono consistite nella rimozione dei depositi superficiali, riprese della cornice in legno, sistemazione in sede delle varie specchiature vetrate e sostituzione dei supporti di ancoraggio delle pannellature.