Dopo lunghi anni di abbandono, nel 2000, con la sottoscrizione del protocollo d’intesa fra il Ministero dei Beni culturali, il Comune di Viareggio e la Provincia di Lucca, venne tracciato un nuovo futuro di Villa Argentina, quale “Palazzo del Turismo e della Cultura”.
Un anno dopo la Provincia di Lucca acquistò la Villa; già le prime verifiche accertarono che lo stato di incuria non aveva fortunatamente compromesso gli elementi maggiormente caratterizzanti l’edificio e le sue particolari finiture: le decorazioni ed i fregi parietali all’interno e all’esterno erano ancora presenti, anche se molto degradati; le ceramiche delle facciate su disegno di Galileo Chini, realizzate dalla manifattura Chini di Borgo San Lorenzo, risultavano integre, ma con imminente rischio di distacco.
Il primo intervento venne finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali: il progetto fu elaborato dall’Arch. Glauco Borella della Soprintendenza di Lucca e comportò lavori ai vari piani dell’edificio, tra cui:
- il restauro dell’apparato ceramico di Galileo Chini;
- il ripristino e il rifacimento degli intonaci degradati;
- la realizzazione degli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento;
- il restauro, la demolizione e la sostituzione dei pavimenti completamente degradati e di quelli non conformi al linguaggio stilistico dell’immobile;
- interventi di rifunzionalizzazione dell’esistente mediante l’individuazione di appositi spazi per la realizzazione dei vani ascensore e di una zona per servizi igienici;
- il rifacimento completo del tetto dell’immobile per una superficie di circa 550 mq.
Nel 2003 i lavori vennero interrotti per mancanza di fondi: la realizzazione di alcuni interventi imprevisti della struttura della copertura esaurirono le risorse economiche stanziate per il progetto.
Dopo alcuni anni, la Provincia di Lucca, individuò le azioni necessarie al completamento del restauro dell’immobile e l’ufficio tecnico effettuò un nuovo rilievo per verificare la rispondenza di quanto realizzato con le previsioni progettuali della Soprintendenza con l’obiettivo di completare il progetto e rendere funzionale la Villa nel suo complesso.
Nel 2009, grazie a nuove disponibilità finanziarie, gli uffici provinciali predisposero un progetto di completamento del restauro dell’immobile per un importo complessivo di € 2.300.000,00 con interventi al piano terra - ed in particolare agli spazi del restauro e dell’ampliamento del 1940 - ai vani scala, ai prospetti, alle aree esterne e agli impianti.
Dopo diversi mesi, a causa dell'inadempienza della ditta esecutrice, ci fu una nuova interruzione delle attività. La Provincia di Lucca si occupò della stesura di un nuovo progetto per il completamento degli interventi intrapresi, per un importo complessivo di € 1.526.000,00.
Nel dicembre 2013 si avviò quindi l’ultima fase del restauro: i lavori iniziati nel febbraio 2014 riguardarono sostanzialmente il restauro della sala decorata, della sala da pranzo e del portico di accesso, e la sistemazione delle aree esterne, a cui si aggiunse la realizzazione della centrale elettrica, le opere a completamento di tutti gli impianti e i loro collegamenti.
Una volta terminati questi lavori, vennero affidati gli ultimi interventi comprendenti il restauro del giardino, l’allestimento degli spazi espositivi, l’illuminazione interna ed esterna ed il riposizionamento delle tele di Giuseppe Biasi nella sala degli Stucchi.
L'inaugurazione di Villa Argentina – avvenuta il 23 novembre 2014 – ha suggellato il ritorno alla sua vocazione originaria e agli antichi splendori.