Opere di consolidamento del balcone lato sud
Durante il corso dei lavori si è inoltre presentata la necessità di provvedere al consolidamento ed al restauro conservativo del balcone prospicente la Via Vespucci che presentava un evidente distacco dal fronte per il cedimento delle strutture di fondazione oltre che per il cattivo ammorsamento tra le travature orizzontali del fabbricato che avevano determinato l’inclinazione del terrazzino. I fenomeni di degrado più evidenti erano dovuti alla mancanza di capacità portante delle strutture con cui erano state eseguite le parti portanti, in particolare le snelle colonne (di dimensione 22x22 cm) che sorreggono il terrazzo che risultavano debolmente fondate. Inoltre, i saggi effettuati hanno evidenziato le caratteristiche scadenti degli architravi che sorreggevano il balcone: quello prospiciente Via Vespucci era rea- lizzato con un solo profilo in acciaio tipo IPE 120 posto sul paramento esterno, mentre la parte restante dell’architrave era costruita in muratura di elementi in laterizio forato. Le travi laterali di sostegno del terrazzo, che collegavano il fabbricato alle colonne, erano realizzate con soglia in pietra di spessore 8 cm, riempite in forati. Una volta accertata la qualità dei materiali, si è de- ciso di procedere all’immediato puntellamento della struttura. L’intervento di consolidamento è consistito quindi nella rimozione delle strutture portanti fatiscenti non in grado di assolvere la funzione statica, nella fedele ricostruzione di tutti gli elementi costitutivi con materiali in grado di svolgere una funzione portante (travi ricalate dello stesso ingombro di quelle attuali e solaio latero-cementizio in travetti e pignatte e successiva soletta in calcestruzzo), posa in opera di pavimentazione uguale a quella del terrazzo principale, riposizionamento di tutti gli elementi architettonici e decorativi precedentemente smontati e loro integrazione.
Porticato e decorazioni di facciata
Nell’area del loggiato chiuso nel 1940 con finestre e porta-finestre centinate sono stati eseguiti interventi sia in facciata che nella parte interna. Per quanto concerne la porzione di facciata, le decorazioni e le cornici modanate in intonaco si mostravano in avanzato stato di degrado: vi erano numerose parti mancanti, deteriorate o in fase di imminente caduta; le decorazioni ai lati delle arcate presentavano a nudo la sottostante armatura in ferro ossidata impedendo così una lettura unitaria dell’apparato decorativo. Il ripristino delle decorazioni si è svolto mediante i seguenti passaggi:
• accurata rimozione dei depositi superficiali mediante lavaggio e spolveratura con spazzole;
• consolidamento delle porzioni disancorate dal supporto mediante iniezioni con adesivi riempitivi;
• rimozione delle parti di armatura metallica avista e trattamento con inibitore di corrosione delle porzioni metalliche conservate;
• stuccatura e integrazione delle decorazioni mancanti mediante prodotto a base di speciali leganti idraulici ed inerti selezionati; nelle lacune più estese è stato ricostruito il modellato con modini e calchi, con ancoraggio, dove necessario, con barre o perni in vetroresina;
• tinteggiatura con cromie selezionate a seguito di campionature. Nella zona interna del loggiato, l’apparato decorativo, ancora in buone condizioni, era stato smontato e Percorso e dinamiche del restauro di un’opera multiforme e complessa
catalogato al momento della ristrutturazione della terrazza. Le cornici decorate erano state staccate, suddivise per tipologia e materiale nelle stanze in- terne della Villa. Il progetto prevedeva, oltre al restauro delle parti recuperate, anche l’integrazione di tutte le parti mancanti, mediante una mappatura delle porzioni perdute e la valutazione sulla tipolo- gia di decorazione presente su ciascuna di esse. Il porticato risultava in origine ripartito in tre distinti ambienti, suddivisi da due porte e caratterizzati da cromie differenti, ripristinate in seguito ad un’attenta valutazione delle coloriture ritrovate. Le diverse decorazioni e cromie testimoniano e documentano la necessità di adeguare il portico risalente al 1926 sia al primo impianto (1920 – 1924) del fabbricato, costituito dal villino su due piani con una soluzione d’angolo di forma poligonale, che all’ampliamento (1926) che ne modifica l’impostazione con l’aggiunta del corpo d’angolo su Via Fratti – Via Vespucci. Oggi come in origine, l’ambiente ad ovest risulta decorato con tonalità più neutre sulle pareti, una decorazione a finto granito chiaro sulle cornici delle aperture ed una fascia blu scura sulla sommità delle pareti e sulle cornici superiori a legno e stucco decorate con forme geometriche a colori forti. L’apparato decorativo sul soffitto è invece articolato da una prima fascia scura di raccordo con le pareti, una fascia con decorazione floreale incorniciata da una dop- pia cornice in stucco argentata ed il fondo azzurro. L’ambiente centrale (di entrata) si presenta invece con colori più neutri sulle pareti e sul soffitto, dove non si ritrova la fascia floreale decorata; le cornici delle aperture e di coronamento delle pareti sono in colori forti (blu e marroni), mentre la modanatura bicroma ad arco che incornicia la tela dipinta rappresentante il ritratto di famiglia, si presenta con colori forti, ma leggermente più chiari e risulta decorata con temi floreali. Nell’ambiente a est le cromie virano sul verde; anche qui non troviamo la decorazione a fascia floreale sul soffitto, ma soltanto la doppia cornice che ne ricorda la probabile presenza. Per questi ambienti il restauro è consistito nelle seguenti fasi: realizzazione di cornici mancanti in stucco e legno sagomate come da originali; riposizionamento mediante incollaggio; pulitura dei depositi superficiali, consolidamento e stuccatura delle porzioni conservate; tinteggia- tura delle cornici secondo diverse cromie, scelte in accordo con Soprintendenza e DL; restauro pittorico della decorazione presente sulle cornici in legno superiori e riproposizione sulle cornici non origina- li mediante l’utilizzo di stencil; riadesione al supporto murario di una porzione di fascia decorata del soffitto del loggiato mediante rimozione delle tele dalla parte superiore della decorazione, adesione al supporto, restauro pittorico della decora- zione floreale, integrazione della fascia per tutta la lunghezza dell’ambiente a ovest tramite riproposizione a mano libera di decorazione. Per la cornice ad arco con decorazione floreale presente nell’ambiente centrale è stata osservata la massima cura per il fissaggio, il consolidamento del colore e per l’integrazione della decorazione realizzata a mano libera.